1563-1579

Un gruppo di cittadini torinesi fonda la Compagnia di San Paolo. Tra gli scopi principali, il soccorso ai bisognosi e la difesa del culto cattolico minacciato dalla riforma. La beneficenza avviene in particolare attraverso l’assistenza domiciliare ai poveri, ai nobili o ai ricchi borghesi che, caduti in miseria, non possono chiedere pubblicamente l’elemosina. Le situazioni di bisogno sono individuate dalla stessa Compagnia attraverso la raccolta di informazioni e la verifica diretta presso le abitazioni dei poveri. Nel 1579 si avvia il prestito gratuito su pegno per sottrarre all’usura i ceti più deboli.